1° strato: lana merino o fibra sintetica?
La lana merino ha proprietà eccezionali particolarmente adatte alla biancheria intima funzionale: regola la temperatura corporea e, grazie alla cheratina naturale, neutralizza gli odori. Si asciuga più lentamente della fibra sintetica, ma in presenza di poca umidità risulta ancora asciutta al tatto. Grazie agli ioni di argento aggiunti, anche la fibra sintetica ha una funzione anti-odore che dura finché le nanoparticelle non vengono lavate via. La lana merino può avere un limite secondo Kühn: «Questo tipo di lana, nonostante la tessitura fine, provoca reazioni di prurito in un cliente su dieci. Quindi è consigliabile provare prima il capo in negozio.»
2° strato: fleece o capo isolante?
Il secondo strato è preferibilmente costituito da un capo in fleece, detto anche pile, ovvero il pullover comunemente usato da chi pratica attività all’aria aperta. Bisogna averlo sempre con sé, soprattutto quando il tempo è instabile e anche se momentaneamente il sole splende ancora. Si può aggiungere anche una giacca isolante, soprattutto in caso di temperature basse.
2° o 3° strato: isolamento con imbottitura di piume, fibra sintetica o lana?
Le piume d’oca o di anatra permettono di creare delle giacche straordinariamente leggere e compatte. Transa attribuisce grande importanza a un allevamento rispettoso della specie e per questo motivo è contraria alla spiumatura su animali vivi. La piuma, però, non deve venire a contatto con l’acqua, sia che si tratti di pioggia che di traspirazione. Kühn spiega a tal proposito: «Se la piuma si bagna, non isola più. E quando si è in viaggio, spesso non si ha la possibilità di fare asciugare una giacca.» La fibra sintetica è una scelta perfetta a livello di gestione dell’umidità e isola al pari dei materiali da usare in alternativa. L’imbottitura di lana è realizzata con una materia prima rigenerabile e termoregolante, è un po’ più pesante della fibra sintetica e si asciuga meno velocemente di questa. Burkhard Kühn a tal proposito: «Tra i materiali isolanti, la lana è tornata in gran voga.»