Mia (17) acquista un biglietto per il concerto, Liam (14) ordina i libri di scuola online e Lydia (12) si compra la merenda.
Cosa hanno in comune i tre ragazzi? Ricevono tutti il salario giovanile e lo hanno utilizzato per pagare i loro acquisti.
Il principio del salario giovanile
I giovani percepiscono un importo mensile fisso che, al pari di un salario, viene versato regolarmente sul conto bancario, postale o prepaid, ma dai genitori. In questo modo i bambini e i ragazzi si fanno carico delle spese per l’abbigliamento, i libri, il vitto, il parrucchiere e i testi scolastici. Pro Juventute, la fondazione svizzera che promuove e sostiene i bambini, i giovani e le famiglie, consiglia di introdurre il salario giovanile dall’età di 12 anni.