Il dott. Johannes Hübner ha condotto ricerche presso l'Auto-ID Lab dell'ETH di Zurigo e dell'Università di San Gallo ed è coautore di diversi studi sull'uso sostenibile delle carte di pagamento. Nell'intervista spiega perché la financial literacy (in italiano «alfabetizzazione finanziaria») è così importante e come potete avere ancora più controllo sulle spese.
myCard: Cosa si intende esattamente per financial literacy?
Johannes Hübner: La financial literacy indica nello specifico quanto una singola persona o un nucleo domestico se la cava con le nozioni di finanza. Con ciò si intende ad esempio la conoscenza dell'effetto degli interessi composti o del rischio associato alle diverse classi d'investimento, come le obbligazioni messe a confronto con le azioni. Spesso, però, nella sfera della financial literacy rientrano anche determinati modelli comportamentali adottati nella gestione del denaro. Alcuni esempi a tale proposito sono la definizione di un budget domestico e il suo controllo periodico. Ma la financial literacy riguarda anche la capacità di misurarsi con temi come l'accensione di mutui o la scelta di investimenti in modo adeguato alla propria situazione.
Dove entra in gioco la ricerca?
Si studia il livello di financial literacy, spesso effettuando confronti tra Paesi diversi o sulla base di altri fattori come l'età o il genere. Si analizza anche l'efficacia dei diversi format e tempi di formazione. Ad esempio, non tutti concordano sul fatto che la classica lezione scolastica sia il format più efficace. In questo contesto, infatti, spesso è difficile mettere in pratica le nozioni apprese. Gli effetti del «learning by doing», invece, risultano evidenti. Non sono ancora state condotte indagini dettagliate su come le app mobili e altre tecnologie possano aiutare la popolazione nella gestione del denaro. È qui che entra in gioco il progetto incentrato sull'app Walter Finance avviato da Viseca e dall'Auto-ID Lab.
Perché è importante la financial literacy?
Senza dubbio è utile nel complesso fornire conoscenze finanziarie a singoli nuclei domestici e alla società. In questo senso, la Svizzera si posiziona bene a livello globale sotto tanti punti di vista, anche per quanto riguarda la situazione finanziaria della popolazione. Tuttavia, il timore di una previdenza per la vecchiaia insufficiente e altre preoccupazioni finanziarie sono tra i maggiori fattori di stress della popolazione, come dimostra ancora una volta il barometro delle apprensioni di Credit Suisse nel 2020. Un approccio consapevole alle questioni finanziarie consente di evitare non solo lo stress, ma anche il rischio di avere difficoltà economiche.
Alcuni studi dimostrano che chi usa la carta spende più soldi di chi paga in contanti. Qual è il motivo?
Si tratta di un fenomeno noto già da tempo nell'ambito dell'economia comportamentale: quando si paga in contanti, la soglia di inibizione è più alta perché dobbiamo prelevare fisicamente del denaro dal portafoglio. Così facendo, possiamo toccare con mano la differenza tra una banconota da 50 franchi e una da 100 franchi. Questa percezione viene meno quando paghiamo senza contanti; in questo caso la differenza tra i due importi si riduce a un numero più alto visualizzato sul display della cassa.
Ma ci sono anche vantaggi nel pagare con la carta?
Sì, soprattutto per quanto riguarda le abitudini di spesa ci sono addirittura grandi vantaggi: grazie agli strumenti digitali è possibile analizzare le proprie spese in modo accurato e regolare, e correggere il tiro. Inoltre, gli assistenti finanziari digitali possono essere di aiuto, ad esempio avvertendo l'utente che già a metà mese ha superato il budget previsto per i pasti al ristorante fino a fine mese. Un assistente digitale intelligente potrebbe persino rilevare se in alcune settimane c'è stata una gestione particolarmente efficiente del denaro. L'importo «risparmiato» potrebbe essere investito automaticamente in modo redditizio. Questo è solo uno dei tanti scenari immaginabili.
Come si può motivare una persona a usare la propria carta di pagamento in modo responsabile?
È importante che i titolari delle carte abbiano sempre una visione chiara delle loro spese e che non ricevano una sorpresa con la fattura di fine mese. In questo senso può essere già di aiuto visualizzare le spese settimanalmente e non solo mensilmente. Così è più facile ricordarsi delle spese effettuate e anche trarre insegnamenti dalle proprie abitudini in materia. Anche una classificazione affidabile delle spese, con budget specifici per il cliente suddivisi in categorie, può essere un valido aiuto. In questo modo si possono ricevere feedback accurati a intervalli di tempo diversi e sapere in quale categoria si è speso più del previsto.
Qual è il modo migliore per creare un budget allo scopo di tenere sotto controllo le spese?
Esistono vari strumenti e approcci che dovrebbero essere adattati alla situazione individuale. L'importante è includere effettivamente tutte le spese nel budget. Le spese «straordinarie» sono particolarmente difficili da tenere sotto controllo perché in questo caso non abbiamo esperienze con precedenti transazioni comparabili e tendiamo a sottovalutare la frequenza di queste uscite eccezionali. Ad esempio, un mese acquistiamo un nuovo smartphone costoso, un altro mese prenotiamo un viaggio e un altro mese ancora decidiamo di effettuare una piccola ristrutturazione. Nella nostra mente classifichiamo d'impulso tutte e tre le spese come «uscite eccezionali», che non hanno nulla a che fare l'una con l'altra. In realtà, però, tali «eccezioni» sono molto frequenti e a volte rappresentano una quota significativa delle spese totali.
Al contrario, nelle categorie di spesa con transazioni ricorrenti (supermercato, ristorante e simili) solitamente sono disponibili molti dati di confronto con le settimane o i mesi precedenti, e quindi si nota più velocemente se una volta si è speso troppo.
Esistono strumenti che possono essere di aiuto?
I primi strumenti a cui fare riferimento sono sempre l'offerta di online banking o mobile banking della propria banca nonché le app come one o Walter Finance, che offrono un'ottima visione d'insieme dei pagamenti effettuati con le carte.
La situazione si fa più complicata se si possiedono diversi conti, carte e depositi presso più operatori e si desidera analizzarli tutti insieme. Applicazioni appositamente sviluppate per il personal financial management possono essere il rimedio giusto, ma sono poco diffuse. In questo caso, spesso non resta che crearsi un sistema da soli, ad esempio utilizzando dei fogli Excel, anche se questa soluzione risulta più laboriosa. Pertanto, è consigliabile pagare tutte le spese giornaliere tramite una sola carta e assicurarsi una buona visione delle uscite e il controllo del budget tramite app come one o Walter Finance.