Cosa sa Internet di me?
Tante cose! Le aziende utilizzano infatti molteplici tecniche di web tracking, che altro non è che la procedura per raccogliere e valutare i dati dei visitatori. Di solito l’azienda riceve dal proprio sistema informatico un file di log generato in automatico, che contiene informazioni sul tipo di browser (Chrome, Safari, Firefox ecc.), la lingua impostata, il sistema operativo o l’indirizzo IP (indirizzo del computer o dello smartphone su Internet) del visitatore. Sulla base di questi dati un’azienda sa, ad esempio, quanti anni ha un cliente e dove vive. Per effettuare ulteriori analisi si può ricorrere al tracking mediante i cookie.
Cosa sono i cookie?
Sono dati che il computer memorizza temporaneamente quando l’utente visita un sito. Consentono di attuare procedure di tracking complesse per registrare e analizzare dati più dettagliati, come il numero di clic, il tempo di permanenza sul sito o lo scrolling. Così un rivenditore online sa esattamente a quali articoli è particolarmente interessato il cliente.
A cosa serve la politica dei cookie?
Informa sul modo in cui i cookie vengono usati sul sito web visitato, specificando ad esempio quali tipi di cookie vengono impiegati e a quali scopi. La politica dei cookie integra dunque le condizioni generali di utilizzo e le informative sulla protezione dei dati.
Devo accettarla?
Se accettiamo la politica dei cookie, diamo il consenso al trattamento dei nostri dati secondo quanto indicato in tale informativa. L’utente dovrebbe leggerla in ogni caso e non chiuderla con un clic del mouse. La politica dei cookie può prevedere ad esempio che i nostri dati siano usati per analizzare il nostro comportamento sul web e per personalizzare la pubblicità o che siano trasmessi a terzi. Quindi, prima di accettarla, il visitatore deve valutare se è d’accordo o meno.
Se su un sito web non mi viene chiesto di confermare la politica dei cookie, significa che quel sito non prevede l’uso dei cookie?
No. Non tutte le aziende ancora informano i visitatori del loro sito web circa l’uso dei cookie o altri trattamenti dei dati. Di solito, però, è presente un’informativa che spiega al visitatore quali cookie vengono usati, a quale scopo e come possono essere rifiutati. Se il visitatore non li rifiuta, per l’azienda si tratta di tacito consenso.
Cosa possono fare i rivenditori online con i dati dei clienti?
In linea di principio possono usarli per le finalità per cui il cliente ha espresso liberamente il suo consenso. Ciò presuppone che il rivenditore indichi in un’informativa sulla protezione dei dati, alla quale si fa riferimento di norma in fondo alla pagina del sito web, quali dati personali vengono trattati, in quale misura e a quali scopi.