Dal premium al classico: trovate il vostro vin brulé preferito

È ufficialmente stagione di vin brulé! Abbiamo scelto le ricette ideali per tre diversi stili di vita. Dalla variante Platinum con bacche di ginepro fino al classico vin brulé della tradizione. Scoprite la ricetta che fa per voi e vi sveleremo anche come abbinare champagne e vin brulé.

min. di lettura-03.12.2025 – Foto: shutterstock/Viseca

In breve

  • Tre ricette di vin brulé per diversi tipi di intenditori: dal Platinum all’Argento
  • Dai consigli dei professionisti dei resort a 5 stelle alle tradizioni familiari consolidate
  • I trucchi per la cottura a fuoco lento per degustare il vin brulé senza stress e senza doverlo mescolare continuamente
  • Bonus: una variante con champagne per le occasioni speciali

Il periodo dell’Avvento è arrivato! Quale vin brulé preferite? A prima vista, la risposta sembra semplice: vino rosso, spezie, zucchero, e il gioco è fatto. Tuttavia, chi ha già avuto l’opportunità di assaporare un vin brulé di ottima qualità, che sia in un hotel di lusso o preparato dalla nonna, sa bene che esiste un’enorme differenza tra un prodotto mediocre e uno indimenticabile.

Per gli intenditori Platinum

Investite nella qualità autentica e in un servizio di prima scelta. Inoltre, apprezzate l’esclusività e conoscete la differenza tra la cannella di Ceylon e quella di Cassia. La vostra filosofia? La qualità prima della quantità.

Il vostro vin brulé: vin brulé St. Regis Aspen
Tobias Rimkus, Responsabile del Catering presso il St. Regis Aspen, raccomanda vivamente le bacche di ginepro. Aggiungono una nota sottile e resinosa, leggermente speziata, quasi simile al gin, senza risultare invadente. Si abbinano perfettamente agli agrumi e conferiscono al vino una complessità apprezzabile al palato. La tecnica: prima di cuocere il vino, preparate uno sciroppo speziato intenso. Questo garantisce il massimo dell’aroma con una perdita minima di alcol.

Variante con champagne: fate sobbollire il vino rosso con le spezie e 500 g di zucchero fino a ridurne il volume della metà (30–40 min.). Filtrare con l’aiuto di un colino. Successivamente, versate 25 ml di sciroppo freddo e una spruzzata di limone in ogni flûte da champagne e riempite con champagne ghiacciato. Guarnite con anice stellato e servite.

Per gli esperti Oro

Viaggiate regolarmente e amate le lounge, ma non avete bisogno di un concierge 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Per voi è importante l’equilibrio tra «premium» e pragmatismo. Cercate il perfetto rapporto qualità-prezzo, vi piace sperimentare con piccole variazioni e talvolta essere voi stessi a occuparvi dell’organizzazione. Il vostro motto? «Lusso intelligente».

Il vostro vin brulé: vin chaud con cognac e miele
L’ispirazione francese conferisce al vin brulé una nota più sottile e delicata. Il segreto è «low & slow»: il vino cuoce a fuoco lento, in una pentola con coperchio, così che l’alcol evaporato si condensi sul coperchio per poi ricadere nel recipiente. Il miele, al posto dello zucchero, conferisce una dolcezza floreale e complessa: dolcezza sì, ma sfaccettata. Il cognac viene aggiunto solo a cottura ultimata, così da non perdere i suoi aromi delicati (vaniglia, quercia, frutta secca).

Perché la noce moscata? È calda, leggermente dolce e conferisce al vino una profondità inaspettata. Questa è la differenza tra «buono» ed «eccezionale!».

Per i rilassati Argento

Viaggiate un paio di volte all’anno, principalmente con la famiglia. Apprezzate le tradizioni e le ricette collaudate. La praticità prevale sulla fantasia: l’importante è che funzioni. Apprezzate il tempo trascorso con i vostri cari più dello status di VIP. Le ricette della nonna sono spesso le migliori e il vostro motto è «accogliente e semplice».

Il vostro vin brulé: il classico vin brulé della nonna
Questo è il vin brulé amato da generazioni. Nessun esperimento, nessun ingrediente complicato, semplicemente buono. Un successo garantito e, con vino analcolico, adatto anche alle famiglie. Questo vin brulé è molto versatile. La variante moderna: nella Slow Cooker. Un tempo la nonna trascorreva ore ai fornelli. Oggi basta inserire tutti gli ingredienti, impostare la temperatura su «bassa» e continuare la propria giornata. Dopo 2-4 ore: vin brulé perfetto con un aroma ancora più intenso.

Per una preparazione nella Slow Cooker: al mattino inserite tutti gli ingredienti nella Slow Cooker, impostate la temperatura su «bassa». Dopo 2-4 ore: perfetto. Impostate su «calda»: rimane a temperatura costante per tutta la serata. Non dovete stare ai fornelli.

Salute e buon Avvento!

Che sia con bacche di ginepro, con finitura al cognac o dalla cucina della nonna, l’importante è condividerlo con le persone che vi stanno a cuore.