Sempre informati sulle truffe con carta di credito

Sebbene la carta di credito sia uno dei mezzi di pagamento più sicuri, i truffatori cercano di accedere ai vostri dati e ai vostri soldi con trucchi sempre più sofisticati. Si concentrano sul «fattore umano» e creano un rapporto di fiducia per poi sfruttare questo punto debole. Se rispettate i vostri obblighi di diligenza e seguite alcune semplici regole di comportamento, beneficerete di una buona protezione dalle frodi. Di seguito forniamo informazioni sui tipi di truffe al momento più diffusi per sensibilizzarvi al tema e aiutarvi a individuare subito un tentativo di frode.

min. di lettura-06.09.2023 – Foto: shutterstock

Spoofing: i truffatori effettuano chiamate con numeri noti

Con lo spoofing, i truffatori fingono di essere una persona o un’azienda con cui intrattenete un rapporto di fiducia. L’identità di chi chiama viene mascherata in diversi modi. Con l’aiuto di un programma informatico il chiamante falsifica, per esempio, il numero di telefono di Viseca, la chiamata viene svolta in modo professionale e durante la conversazione si consolida ulteriormente il rapporto di fiducia. Gli impostori utilizzano questi espedienti per accedere ai vostri dati sensibili e quindi effettuare pagamenti tramite la vostra carta di credito.

Buono a sapersi: Viseca non vi chiama mai per aggiornare i dati del vostro conto o altri dati sensibili della sua clientela. Inoltre, non vi verranno mai chiesti i dettagli della vostra carta di credito. Unica eccezione: Viseca vi telefona direttamente solo per verificare se avete appena effettuato una transazione. Ma anche in questo caso non vi chiederà mai i dati della vostra carta di credito o altre informazioni personali. Se Viseca dovesse avere bisogno di ulteriori chiarimenti, vi chiederà di contattarla tramite il vostro referente ufficiale.

4 regole di comportamento per proteggersi dallo spoofing

  1. Diffidate di qualsiasi telefonata inattesa che ricevete senza che vi sia stata una richiesta da parte vostra.
  2. Non comunicate mai per telefono il codice di verifica della vostra carta di credito, le password o altri dati sensibili (della carta di credito).
  3. Non confermate mai in one una transazione che non avete appena effettuato personalmente in uno shop online.
  4. Se la telefonata vi sembra strana, interrompete la comunicazione e chiamate il presunto chiamante direttamente al numero ufficiale (p. es. servizio clienti di Viseca).
Le vittime dello spoofing ricevono chiamate da numeri falsificati. Dietro a questi si nascondono truffatori che cercano di costruire un rapporto di fiducia con le vittime per ottenere così dati riservati.

È importante diffidare di tali chiamate, ignorarle sin dall’inizio o interrompere subito la comunicazione. Se rispettate tutti gli obblighi di diligenza e seguite le regole di comportamento, beneficerete di una buona protezione dagli abusi delle carte effettuati tramite lo spoofing.

Avete già ricevuto una telefonata da un numero di Viseca apparentemente affidabile? Potete segnalarlo qui.


Chiamate shock: finte situazioni di emergenza al telefono

Le truffe telefoniche non sono un fenomeno nuovo. Per molto tempo, i truffatori hanno ingannato nonni e zii per accaparrarsi denaro con il trucco del falso nipote. Oggi sono sempre più frequenti le cosiddette chiamate shock. I truffatori telefonici dicono di chiamare da una centrale di polizia, una procura federale o un ospedale. Vi raccontano che una persona a voi cara si trova in una situazione di emergenza e necessita urgentemente del vostro aiuto; può trattarsi, per esempio, di vostro figlio che ha subito o causato un incidente. Nella maggior parte dei casi vi viene chiesto di versare una cauzione per l’imminente carcerazione preventiva o di pagare in anticipo le spese di cura. La persona che chiama è sempre di fretta, mentre voi siete sotto shock per ciò che avete appena appreso.

Se non sapete con certezza chi sta chiamando, interrompete la telefonata, soprattutto se vi sentite sotto pressione. Chiamate la persona presumibilmente coinvolta nell’incidente e se questa non è raggiungibile, rivolgetevi alla polizia (tel. 117).

I truffatori telefonici fanno intenzionalmente leva sullo shock che la persona sta vivendo e in questo sono molto professionali. Per quanto credibile possa sembrare una situazione di emergenza, non fatevi mettere sotto pressione. Né la polizia né altre autorità oppure gli ospedali chiedono denaro o altri oggetti di valore al telefono per salvare qualcuno dalla prigione o anticipare i costi di eventuali trattamenti.


Phishing: tentativi di frode per e-mail o SMS

Il phishing è una pratica molto diffusa con cui i truffatori cercano di ottenere i dati della vostra carta. A questo scopo ricevete da un presunto mittente a voi noto e-mail o SMS che sembrano autentici. Già da tempo segnaliamo questo tipo di truffa. Le e-mail di phishing attualmente utilizzate sono simili o identiche a quelle indicate di seguito:

Una caratteristica distintiva delle e-mail di phishing sono i falsi indirizzi del mittente. Se si sposta il mouse sul presunto indirizzo, si vedrà la vera e-mail dietro di esso. Di solito viene utilizzato un indirizzo impersonale e viene creata una pressione artificiale. Spesso la presentazione visiva non corrisponde al layout di Viseca, ma ora ne esistono anche con un aspetto quasi perfetto.

I link continui nascondono un indirizzo web diverso che reindirizza a una pagina falsa. Anche in questo caso, passate il mouse sul link per vedere l’URL effettivo della pagina. Non cliccate mai su un link se non siete sicuri che porti alla pagina giusta.

Spesso anche i loghi e gli indirizzi di contatto sono sbagliati. Inoltre, Viseca non vi richiederà mai di aggiornare il vostro conto immediatamente. Nessuna azienda seria lo fa. Piuttosto vi invitiamo a contattare il servizio clienti qualora dovessero esserci domande sul vostro conto.

Qui trovate tutte le informazioni utili sul tema del phishing.


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